“Si tratta di interventi fondamentali, più volte rappresentati come necessari per garantire condizioni di detenzione dignitose con il rifacimento dell’area passeggi della sezione femminile della Casa circondariale di Latina, ancora gravata da recinzioni arrugginite risalenti all’emergenza terrorismo, e un’accoglienza dignitosa dei familiari e dei bambini in visita ai congiunti detenuti, come nel caso della Casa circondariale di Velletri. Ancora un segno di attenzione della Regione Lazio alle condizioni di vita in carcere e ai molti problemi che comportano anche ai familiari e alla comunità esterna”. Così Stefano Anastasìa, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, dopo aver appreso che la Giunta regionale, nella seduta del 25/10/2022, ha deliberato di finalizzare la somma complessiva di 170 mila euro, così come indicato nella proposta, acquisita dalla Regione Lazio il 22 settembre scorso, condivisa tra il Garante, il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise, e il Direttore del Centro di giustizia minorile per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise.
Tra i vari interventi in attuazione della legge 7/2007, “Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio”, nella proposta condivisa si richiedeva la somma di 170 mila euro, a valere sulle risorse del bilancio regionale 2022, in conto capitale, per interventi volti al sostegno alla genitorialità, alla conservazione e al miglioramento delle vita affettiva e relazionale nella casa circondariale di Velletri, e al sostegno del benessere psicofisico nella casa circondariale di Latina. In concreto: a Velletri è prevista la realizzazione di una struttura destinata all’accoglienza dei familiari delle persone detenute, compresi i bambini, durante l’attesa per lo svolgimento dei colloqui in presenza; nella casa circondariale di Latina è previsto il rifacimento e la riqualificazione dell’area destinata a ospitare il cortile dei passeggi all’interno del reparto femminile di Alta sicurezza dell’istituto, allo scopo di ampliare gli spazi da destinare all’aria, alla socialità e a possibili attività trattamentali all’esterno delle sezioni.
Con tale delibera, proposta dall’assessora al Turismo, enti locali, sicurezza urbana, polizia locale e semplificazione amministrativa, Valentina Corrado, la Giunta ha approvato altresì lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, il ministero della Giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Provveditorato regionale Lazio, Abruzzo e Molise e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, con il quale si stabiliscono le modalità di attuazione degli interventi e i rispettivi compiti dei soggetti firmatari.
“Il miglioramento della situazione carceraria è stato, e continua ad essere, tra le priorità attenzionate dall’assessorato che ho l’onore di guidare”, ha dichiarato Valentina Corrado. “Abbiamo già stanziato 900mila euro per riqualificare gli spazi così da sostenere la genitorialità, la pratica sportiva, il miglioramento della vita affettiva e relazionale, il benessere psicofisico dei detenuti; per favorire la digitalizzazione e l’adeguamento tecnologico; per offrire strumenti idonei all’acquisizione di nuove competenze digitali a supporto dei percorsi trattamentali in un’ottica di reinserimento sociale; nonché per agevolare e promuovere gli studi universitari e la diffusione dell’istruzione universitaria”.
“Voglio ringraziare il Garante dei detenuti della Regione Lazio per la proficua collaborazione: attraverso un impegno sinergico stiamo continuando a realizzare interventi programmatici volti a migliorare le strutture del territorio, nonché le condizioni della popolazione detenuta della nostra Regione” , ha concluso Corrado.