C’è tempo fino all’11 giugno per partecipare al bando di Sport e salute denominato “Carceri”, un’iniziativa promossa dal ministro per lo Sport e i Giovani, per tramite del Dipartimento per lo Sport, realizzata in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività previste dai protocolli d’intesa sottoscritti dal con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, nell’ambito della convenzione sottoscritta fra le Parti “per la promozione dell’attività sportiva di base sui territori, attraverso il sostegno alla ripresa e al rilancio del sistema sportivo, per l’incremento dell’attività fisica e sportiva, l’inclusione e lo sviluppo sociale”.
Il fine di questa iniziativa è legata alla sensibilizzazione della salute e del benessere psico-fisico, facilitando il recupero dei detenuti e minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali. Lo sport è lo strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale; si vuole attraverso un’attenta progettualità, tentare il recupero e favorire la socializzazione, l’integrazione nei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze.
Il progetto prevede il finanziamento di progettualità di valore dell’associazionismo sportivo di base e del Terzo Settore, in cui lo sport sia strumento contro il disagio sociale ed economico, deterrente sociale contro il rischio criminalità, mezzo di rieducazione per la popolazione detenuta
Le attività progettuali organizzate dai destinatari sono indirizzate ad uno solo dei seguenti soggetti:
a) detenuti adulti all’interno degli Istituti Penitenziari– Linea Adulti;
b) giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, che si trovano in custodia cautelare e espiazione della pena detentiva presso gli Istituti Penali per i Minorenni (IPM) – Linea Minori;
c) giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, in carico agli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni sottoposti a procedimenti e provvedimenti penali, inseriti in centri diurni polifunzionali (CDP),
d) comunità ministeriali o del privato sociale iscritte all’Elenco aperto di strutture residenziali disponibili all’accoglienza dei minori e giovani adulti dell’area penale (è possibile realizzare il progetto con più Uffici) – Linea Minori.
Lo sport come strumento di miglioramento della vita detentiva, attraverso l’applicazione del mondo valoriale e l ’esercizio fisico.
Avviso-Pubblico-SPORT-DI-TUTTI-Carceri2024.pdf (sportesalute.eu)