I numeri del Dap al 31 luglio 2024

Diminuisce leggermente  il numero di detenuti in Italia ma continua a crescere nel Lazio. Peggiora la situazione complessiva del sovraffollamento effettivo (130% in Italia, 146% nel Lazio), anche a causa dell’incremento dei posti non agibili.
Milano , aprile 2004 - Carcere di San Vittore - Ora d' aria nel 2¡ raggio - I detenuti camminano nel cortile (foto Francesco Cocco/Contrasto).

Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) diffusi dal ministero della Giustizia, alla data del 31 luglio il numero di detenuti presenti negli istituti penitenziari del Lazio ha superato la soglia dei 6.800 attestandosi a 6.842 unità.

Rispetto al mese precedente vi è stato un incremento di 63 unità; si tratta di dato in controtendenza rispetto alla dinamica nazionale. Infatti in tutta Italia tra il 30 giugno e il 31 luglio il numero dei presenti è passato da 61.480 a 61.133, effetto prevedibile di un calo “stagionale”, riconducibile a un momento di rilevazione in cui è massima la fruizione di permessi da parte delle persone detenute, così come generalmente accade alla rilevazione del 31 dicembre. Stupisce, quindi, l’ulteriore incremento del Lazio, piuttosto che la minima riduzione a livello nazionale. Peraltro va sottolineato che il Lazio presenta l’incremento maggiore di presenze nel mese tra tutte le regioni d’Italia.

Nella valutazione complessiva dei trend appare, in ogni caso, opportuno confrontare i dati di questo mese con quelli che si erano registrati nello stesso periodo dello scorso anno: rispetto a luglio 2023 il numero di detenuti presenti è cresciuto di circa 4.800 unità pari al 5,9% in tutto il Paese e di 662 unità nel Lazio, corrispondenti a un tasso del 10,9%.

Va inoltre la diminuzione dei posti effettivamente disponibili nelle carceri italiane che – sulla base dell’analisi delle schede di trasparenza aggiornati dal ministero – risultano più di 580 unità in meno in tutta Italia rispetto a quanto rilevato il mese scorso.

Conseguentemente il tasso di affollamento effettivo nel nostro Paese è passato dal 129% al 130% in tutta Italia e dal 146% al 148% nella regione.

Se si escludono due case di reclusione e la terza casa circondariale di Roma, destinata ai semiliberi e al trattamento avanzato per tossicodipendenti, e l’Istituto di Paliano, tutti gli istituti di pena della regione presentano tassi di affollamento effettivi superiori al 100% e sono ben 8 su 14 quelli in cui i detenuti presenti superano la soglia del 150% sui posti effettivamente disponibili.

Situazione gravissima a Rieti e Regina Coeli

In particolare bisogna sottolineare la gravissima situazione degli istituti di Rieti e di Regina Coeli, dove il tasso di affollamento è rispettivamente del 186% e del 179%. Questi istituti, oltre a quelli di Viterbo e Civitavecchia nuovo complesso sono compresi tra le 20 strutture più affollate d’Italia.

In Italia sono 152 su 189 gli istituti penitenziari che presentano tassi di affollamento effettivi superiori al 100%. Conseguentemente, sono solo due le regioni – il Trentino Alto Adige e la Sardegna, in cui il numero di detenuti è inferiore ai posti effettivamente disponibili mentre in tutte altre regioni si registrano indici di affollamento superiori al 110% fino al massimo del 152% in Lombardia.

Si conferma anche la tendenza all’incremento dei detenuti in attesa di giudizio che si si sta verificando soprattutto nel Lazio nel corso degli ultimi dodici mesi. Infatti il loro numero, che era di 1.655 alla fine di giugno 2023, è cresciuto di 358 unità (+21,6%) e ha superato la soglia delle 2.000 unità, attestandosi sul valore di 2.013. Conseguentemente anche la relativa percentuale sul totale della popolazione detenuta è cresciuta, passando dal 26,8% dello scorso anno all’attuale 29,6%% e tale valore risulta oggi decisamente superiore al 24,8% che si registra a livello nazionale.

I detenuti stranieri costituiscono il 37,6% della popolazione detenuta in regione a fronte del 31,3% che si registra in tutta Italia e il loro numero è cresciuto di 88 unità da inizio anno.

Infine, il numero di bambini reclusi assieme alle loro madri in tutta Italia risulta pari a 14, il mese scorso erano 26. Nel Lazio, a Rebibbia femminile, attualmente vi sono due bambini reclusi assieme alle loro madri, secondo quanto pubblicato sul sito del ministero della Giustizia.

tabelle 4 agosto 2024

 


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