Tutti d’accordo su un punto: per le carceri si può fare di più, nel corso dell’incontro – dibattito sul tema delle carceri, al quale è intervenuto il Garante Anastasìa, che si è tenuto a Formello domenica 22 settembre 2024, nel corso di Itaca 2024, la manifestazione, promossa dal vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Giuseppe Emanuele Cangemi. A evocare la nota canzone di Morandi, Tozzi, Ruggeri “Si può dare di più” è stato il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, per sottolineare che “il tanto criticato decreto carceri non è un decreto conclusivo, bensì è un decreto che apre il problema”.
Sul “come” si debba fare di più, naturalmente le posizioni sono differenti. Sisto si è detto contrario a qualsiasi misura automatica di liberazione anticipata senza una valutazione del magistrato, mentre il Garante Anastasìa ha ribadito anche in questa sede la necessità di un provvedimento di clemenza deflattivo, volto a ridurre significativamente il sovraffollamento nelle carceri, correlato a un numero di suicidi senza precedenti.
“Qui e ora bisogna fare di più – ha detto Anastasìa – Credo che alla fine si debbano mettere in conto anche provvedimenti straordinari, come è avvenuto nella storia italiana degli ultimi vent’anni, perché per poter assicurare una pena dignitosa e per poter assicurare un percorso di reinserimento ai condannati per fatti più gravi che hanno una storia e una pena più lunga da scontare, il sistema non può reggere una popolazione detenuta che supera le 60 mila unità. Il tema dell’indulto finora è stato scansato ma prima o poi torna e bisogna saperlo gestire, come è avvenuto in tante occasioni. Io credo che tutti coloro che si occupano di queste cose e che hanno responsabilità istituzionali debbono avere il coraggio di di affrontarlo e che questo non possa essere un argomento da escludere dal dibattito”.
Oltre al Garante Anastasìa e il viceministro Sisto, sono intervenuti Simonetta Matone, deputato Lega e Aldo Morrone, presidente dell’Istituto internazionale scienze mediche antropologiche e sociali (Iismas). Ha moderato i lavori Federico Vespa, direttore della rivista realizzata dai detenuti di Rebibbia Nuovo complesso, ‘Dietro il Cancello’.