
Mi chiamo Daniele D.S.*, sono nato a Roma il 29 maggio 1982, ho 42 anni. La mia vita in questo momento si svolge nella Casa circondariale di Velletri. Vengo da una famiglia normale, fatta di valori e sani principi. Sono sempre stato lo scapestrato della famiglia e non nego di aver portato un bel po’ di problemi in gioventù, ma come si dice, l’importante è saper recuperare nella vita!
Ho solo un gran rimpianto, quello di non essere riuscito a far vedere a mio padre di essere diventato un uomo capace di prendersi cura della propria famiglia. Sì, proprio la mia, creata insieme a una moglie stupenda di nome Camilla e composta da noi due e dalla nostra bambina di 5 anni di nome Matilde Sole, la mia Mati super fantastica. Per un errore commesso nel 2012 mi trovo a pagare una pena di 5 anni e 2 mesi; mi hanno detto che così sarò riabilitato!
Mi domando se sia così. Ho perso un lavoro a tempo indeterminato che svolgevo da diversi anni, sono stato allontanato dalla mia famiglia e privato della possibilità di poter provvedere a mia moglie e mia figlia. Più che una riabilitazione, mi sembra una distruzione di principi e valori umani.
*Storia pubblicata sul giornale della Casa circondariale di Velletri, “Voci di Ballatoio”, numero 2 – febbraio 2025, scaricabile da qui.