Si è costituito, a Frosinone, il Tavolo Welfare Penitenziario per l’attuazione, negli istituti penitenziari del capoluogo ciociaro e di Cassino, del progetto “Welfare in carcere: Inps – con te”. Il progetto – promosso dal Garante dei detenuti del Lazio, dalla Direzione Regionale dell’INPS e dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria – prevede l’utilizzo della nuova piattaforma telematica dell’INPS per consentire agli oltre 830 detenuti delle due carceri (534 al “ G. Pagliei” di Frosinone e 298 a Cassino), l’accesso ai servizi previdenziali, alle prestazioni a sostegno del reddito e ad ogni altro servizio erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Del Tavolo Welfare Penitenziario fanno parte, oltre al Garante, le Direzioni delle due carceri, la Direzione Provinciale dell’INPS e i patronati che hanno aderito all’iniziativa (INCA CGIL ed ENAPA). Questi ultimi saranno chiamati a svolgere un ruolo delicato e prezioso visto che, con i propri operatori, dovranno occuparsi sia di sensibilizzare i detenuti che di gestire le procedure.Nelle prossime settimane il servizio prenderà ufficialmente il via con una campagna informativa all’interno del carcere, con la diffusione del Manifesto dei servizi wel-FARE in carcere, specificamente pensato per illustrare ai detenuti presenti le opportunità del progetto.«Il progetto “Welfare in carcere: Inps – con te” – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – è un tassello fondamentale del sistema che abbiamo costruito coinvolgendo istituzioni, enti pubblici, associazioni, Centri per l’impiego, Agenzia delle Entrate, organizzazioni sindacali e di volontariato. Attraverso questo progetto abbiamo dato vita ad un sistema che consentirà ai reclusi nelle due carceri della Provincia di Frosinone di poter finalmente accedere, sulla base di percorsi specificamente mappati e con tempi certi, alle prestazioni economiche, sociali e previdenziali cui hanno diritto».Il progetto “Welfare in carcere: Inps – con te” è frutto di un Protocollo d’Intesa firmato nei mesi scorsi, tra il Garante Marroni, il Provveditore alle carceri del Lazio dott.ssa Di Paolo e la Direttrice Regionale dell’INPS dott.ssa Di Michele, che prevede l’attivazione, nelle 14 carceri della Regione, di un nuovo servizio ai detenuti destinato all’implementazione di un modello per facilitare l’accesso ai servizi previdenziali ed assistenziali. Inoltre, si semplificherà il lavoro da parte delle Direzioni delle carceri e tempi certi nelle risposte e nell’erogazione delle prestazioni dovute.
Grazie al servizio Welfare in carcere, i detenuti che ne hanno diritto potranno presentare domande in materia di previdenza sociale e di invalidità, presentare la documentazione di disoccupazione con requisiti ridotti e riscuotere la relativa indennità, riscuotere gli assegni di invalidità e trovare soluzioni per altre specifiche prestazioni a sostegno del reddito. Oltre a questi servizi, l’implementazione del Progetto prevede la certezza nell’erogazione della prestazione richiesta. Fino ad oggi, infatti, il beneficio economico veniva erogato dall’INPS con assegni postali che il recluso era impossibilitato a riscuotere. Grazie al progetto, invece, la somma sarà accreditata sul conto corrente del carcere e da qui versata sui conti personali dei detenuti.