Ieri, giovedì 28 luglio 2016, si è svolta la prima visita ufficiale del nuovo Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, presso la Casa Circondariale di Velletri. Il Vice Direttore Dr.ssa Pia Paola Palmeri, il vice-comandante di Reparto V. della Polizia Penitenziaria Commissario Virgilio Indini e la Capo Area Educativa Marina Bonucci, hanno illustrato al Garante – accompagnato da componenti del suo staff e dal coadiutore Sandro Compagnoni- le principali problematiche dell’istituto prima della visita alle strutture e ai reparti detentivi.
La Casa Circondariale di Velletri, aperta nel 1991, si compone di due padiglioni di quattro piani, di cui uno – quello più recente, aperto nel 2012 – destinato al più avanzato regime di celle aperte per dodici ore al giorno. La capienza regolamentare dell’istituto penitenziario è di 411 persone, mentre i detenuti presenti ieri erano n. 558, con un indice di affollamento del 136%, di oltre venti punti superiore a quello regionale (111%) e a quello nazionale (109%). Sull’altro piatto della bilancia, pesano inoltre le carenze del personale, e in particolare dell’area educativa e della polizia penitenziaria.
Tra le problematiche rilevate dal Garante, la non attivazione di una piccola sezione destinata a detenuti con problemi di salute mentale. Parte di una programmazione regionale per il trattamento di detenuti con queste problematiche definita dal Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria, al momento l’articolazione di salute mentale del carcere di Velletri è chiusa per la mancanza del personale medico specializzato. Il Garante si è impegnato a verificare con il referente sanitario dell’Istituto e con i dirigenti della Asl competente tempi e modi per la soluzione del problema.