“I Garanti regionali e comunali delle persone private della libertà manifestano una grave preoccupazione per il ritardo nella trasmissione alle Camere dello schema di decreto legislativo di riforma dell’ordinamento penitenziario già approvato dal Consiglio dei ministri, e ancora più per la mancata approvazione dei decreti sull’ordinamento minorile, sul lavoro, sulla giustizia riparativa e sulle misure di sicurezza. I Garanti regionali e comunali delle persone private della libertà manifestano una grave preoccupazione per il ritardo nella trasmissione alle Camere dello schema di decreto legislativo di riforma dell’ordinamento penitenziario già approvato dal Consiglio dei ministri, e ancora più per la mancata approvazione dei decreti sull’ordinamento minorile, sul lavoro, sulla giustizia riparativa e sulle misure di sicurezza. Un particolare allarme suscita il blocco del decreto sull’affettività in carcere: dopo 18 anni dal tentativo di inserimento nel Regolamento del 2000 risulta incomprensibile uno stralcio imputabile alle pressioni di alcuni sindacati della Polizia Penitenziaria.
Ci facciamo interpreti di un malessere presente nelle carceri rispetto ad aspettative che potrebbero andare deluse e quindi, per i rapporti di stima e la leale collaborazione istituzionale sempre perseguita, manifestiamo al Ministro Orlando la nostra disponibilità a un incontro in tempi rapidi in cui rappresentare le nostre preoccupazioni”.
Documento approvato al termine della riunione tenutasi a Roma, venerdì 12 gennaio 2018.