Venerdì 25 gennaio, alla Cittadella della salute di Viterbo, il direttore generale della Asl, Daniela Donetti, e il direttore della Casa circondariale di Viterbo, Pierpaolo D’Andria, hanno firmato il Piano locale di prevenzione delle condotte suicidarie, a tutela dei detenuti ristretti nel carcere di Mammagialla e ricoverati nel reparto di Medicina protetta – Malattie infettive dell’ospedale di Belcolle.
Il protocollo, frutto del tavolo di lavoro di cui all’accordo in conferenza unificata Stato Regioni del 27 luglio 2017, contribuisce a potenziare, attraverso una sinergia fra gli operatori interessati alla prevenzione del fenomeno, gli strumenti tesi alla intercettazione e alla valutazione dei fattori di rischio nei soggetti più fragili. Tra le azioni contenute nel protocollo figurano l’intervento immediato in ottica medico-custodiale, la presa in carico dei casi a rischio da parte di una équipe multidisciplinare composta da medici, psicologi, psichiatri, educatori, unità di Polizia penitenziaria e la formazione specifica del personale sanitario e penitenziario coinvolto.