Coronavirus. Carceri. Istruzioni regionali alla ASL. Il Garante Anastasìa: “Passaggio essenziale di condivisione e omogeneizzazione delle procedure, necessario un significativo ridimensionamento della popolazione detenuta”
E’ stata diffusa oggi, ai direttori generali delle Asl e, per conoscenza, ai dirigenti regionali dell’Amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile, alla Presidente del Tribunale di sorveglianza e al Garante regionale Anastasìa, una nota del Direttore per la Salute della Regione Lazio, Renato Botti, con cui si danno ulteriori indicazioni ai servizi sanitari penitenziari sulle misure di contenimento, gestione e sorveglianza dell’emergenza epidemiologica COVID-19 negli Istituti penitenziari della regione.
La nota disciplina le precauzioni standard di prevenzione della diffusione del virus e le modalità di valutazione ed eventuale assistenza dei detenuti in ingresso o già soggiornanti negli Istituti penitenziari. “Si tratta di un passaggio essenziale di condivisione e omogeneizzazione delle procedure”, commenta il Garante Anastasìa. “Ovviamente presuppongono un significativo ridimensionamento della popolazione detenuta, essenziale per poter disporre le misure di isolamento sanitario, anche in via precauzionale, laddove dovessero registrarsi casi di positività. Su questo stiamo lavorando con il Tribunale di sorveglianza, il Provveditore, le Direzioni degli istituti e l’impegno della polizia penitenziaria e speriamo che il decreto deliberato ieri possa darci una mano in tal senso”.