A tutti gli ospiti che lo hanno accettato, al personale sanitario e di vigilanza delle cinque Residenze per l’esecuzione della sicurezza (Rems) del Lazio è stato somministrato il vaccino anti-Covid-19. Lo riferisce Stefano Anastasìa, Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà e Garante regionale di Lazio e Umbria.
Gli ospiti delle tre Rems della Asl Rm5, una a Palombara Sabina e una a Subiaco, una cinquantina di pazienti internati, autori di reato che stanno scontando una misura di sicurezza detentiva, affidati alla Asl, perché dichiarati (oppure in valutazione) incapaci d’intendere e di volere, è stata somministrata anche la dose di richiamo. Invece, nelle due Rems della Asl di Frosinone (Ceccano e Pontecorvo femminile, una trentina di ospiti) è stato somministrato il primo vaccino e a breve sarà somministrata la seconda dose.
“Mi congratulo con i dirigenti del dipartimento di salute mentale della Asl Rm5 e della Asl di Frosinone – ha dichiarato Anastasìa –, per l’iniziativa che riconosce la condizione di vulnerabilità degli ospiti di queste strutture e l’urgenza della loro vaccinazione, anche per la prosecuzione dei loro percorsi terapeutici. Speriamo che sia di buon auspicio anche per altre decisioni, conseguenti alle dichiarazioni del commissario straordinario per il contrasto all’emergenza epidemiologica, Arcuri, secondo cui, dopo gli ultraottantenni verrà il turno dei lavoratori e dei detenuti in carcere”.