Ancora sport in carcere! Anzi, dal carcere
Dieci atlete della Casa circondariale di Rebibbia Femminile sono uscite lo scorso 21 settembre per correre alla We run together 2021, meeting inclusivo di atletica leggera, co-organizzato dalle Fiamme Gialle (per i 100 anni della sezione atletica e la festa del loro patrono San Matteo), Athletica Vaticana e Fidal Lazio, che si è svolto lo scorso 21 settembre nel Centro sportivo della Guardia di Finanza a Castelporziano. Le dieci atlete di Rebibbia hanno corso la staffetta 4×400 con le maglie di Atletico Diritti, perché sono anche giocatrici della squadra di calcio a cinque di tale polisportiva.
Il meeting – si legge nel sito di Athletica Vaticana – è stato “inclusivo” perché – sulla scia dell’enciclica “Fratelli tutti” e delle parole del Papa sul valore dello sport – lo spirito non è certo agonistico ma, appunto, di testimonianza e fraternità. Erano presenti atlete e atleti – anche paralimpici – che hanno preso parte (e vinto) alle recenti Olimpiadi e paralimpiadi di Tokyo: Ambra Sabatini, Martina Caironi, Antonella Palmisano, Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Fausto Desalu. Nel meeting ci sano state anche gare particolarmente inclusive che hanno visto protagonisti carcerati, atleti con disabilità, giovani con sindrome di Down (Special olympics) e anche i due migranti che Athletica Vaticana ha accolto come “onorari”.