Con la determinazione n. 830 del 28 dicembre 2021, il direttore del Servizio Tecnico, organismi di controllo e garanzia del Consiglio regionale del Lazio, Vincenzo Ialongo, ha approvato il verbale della commissione esaminatrice istituita presso la struttura di supporto al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, per l’esame delle istanze per l’affidamento degli sportelli per i diritti negli istituti penitenziari del Lazio. Il valore complessivo dell’affidamento è di 89.060 euro iva inclusa. Il provvedimento riguarda 13 dei 14 istituti penitenziari del Lazio, in quanto lo sportello per i diritti nella Casa circondariale di Rebibbia era stato affidato all’associazione Antigone onlus a titolo gratuito. Con l’affidamento degli sportelli per le case circondariali di Latina e Velletri, non coperte fino all’anno scorso dal servizio, dunque si completa il quadro degli istituti penitenziari per adulti della regione.
Gli sportelli sono stati assegnati per un anno, a seguito di un apposito avviso, ai seguenti soggetti risultati idonei: primo lotto, relativo agli sportelli delle case circondariali di Viterbo e Rieti, all’associazione Arci solidarietà Viterbo onlus, per un corrispettivo di 17.080 euro iva inclusa; secondo lotto, relativo alle case circondariali di Latina e Velletri, all’università di Roma Tor Vergata, 12.810 euro iva inclusa; terzo lotto, relativo alle case circondariali di Cassino, Paliano e Frosinone, all’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, 14.640 euro iva inclusa; quarto lotto, relativo alla Casa di reclusione e alla Casa circondariale di Civitavecchia, all’associazione Arci solidarietà onlus, 12.810 euro iva inclusa; quinto lotto, Rebibbia femminile, Casa di reclusione Rebibbia e Istituto a custodia attenuata III casa di Rebibbia, all’Università Roma tre, 14.640 euro iva inclusa; sesto lotto, Roma Regina Coeli, Università Roma tre, 17.080 euro iva inclusa. La determinazione è stata pubblicata nel sito del Consiglio regionale del Lazio nella sezione “Amministrazione trasparente”.
Promossi con apposite decisioni del Garante, Stefano Anastasìa, gli sportelli svolgono un’attività di sostegno ai detenuti che ne fanno richiesta, per la risoluzione delle problematiche individuali, attraverso un’azione di informazione e ausilio nella redazione di istanze a firma propria. Gli sportelli comunicano al Garante i casi in cui sia necessario interloquire con i responsabili delle amministrazioni pubbliche e/o le autorità competenti nella risoluzione delle problematiche rappresentate dal detenuto e devono comunicare tempestivamente al Garante tutte le problematiche di natura generale relative all’istituto di propria competenza emerse nel corso dello svolgimento dell’attività, relazionando trimestralmente, e comunque ogni qualvolta il Garante lo richieda, sullo stato di soddisfazione dei diritti delle persone detenute nell’istituto penitenziario di propria competenza.