Il 30 novembre secondo le statistiche pubblicate dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), nel Lazio erano presenti 5.986 detenuti, 48 in più rispetto al mese precedente e 438 da inizio anno. Nel corso di quest’anno la popolazione detenuta in regione è dunque cresciuta del 7,9% e il tasso di affollamento calcolato sul numero effettivo di posti disponibili è pari al 127%. A livello nazionale, sempre rispetto a inizio anno l’incremento percentuale pur consistente è stato più ridotto, del 4,4%.
Nella nostra regione si è quasi raggiunta la soglia dei 6.000 detenuti presenti. Come avevamo previsto già alla fine dell’estate il numero di detenuti presenti e i tassi di affollamento registrati sono quasi tornati ai livelli della situazione del marzo 2020 precedente la pandemia. Mentre, d’altro canto, la diffusione dei contagi, pur mantenendosi entro numeri controllabili, non è terminata.
Complessivamente i detenuti presenti in Italia a fine novembre erano 56.424, e sono ben 13 su 20 le regioni in cui il tasso di affollamento supera la soglia del 100%. Nel Lazio, il tasso complessivo calcolato sulla capienza “regolamentare” risulta superiore alla media nazionale e si attesta al 114,2%. La situazione è poi decisamente più critica se si valutano questi dati in relazione ai posti effettivamente disponibili. Infatti, il tasso reale di affollamento è del 127,4% e sono stabilmente 10 su 14 gli istituti penitenziari dove i detenuti presenti sono in numero superiore al 100% dei posti disponibili.
In particolare si confermano le situazioni di maggiori criticità a Regina Coeli (che presenta un tasso di affollamento del 166%) Latina (dove, pur riducendosi rispetto ai mesi scorsi, il tasso di affollamento è del 164%) Civitavecchia Nuovo Complesso, Rebibbia Nuovo Complesso, Rebibbia Femminile, Velletri e Viterbo con tassi di affollamento effettivo che risultano superiori al 130%.
Sono leggermente diminuite le presenze di persone in attesa di primo giudizio (erano 938 a fine ottobre mentre sono attualmente 925) e la loro incidenza si è allineata al dato nazionale del 15,5%.
Infine, è rimasta stabile, rispetto a ottobre, la presenza di detenute nella nostra regione: sono passate dalle 409 del mese scorso alle 408 attuali. Si è comunque ulteriormente ridotto il numero di bambini reclusi assieme alle loro madri e, attualmente, nell’Istituto femminile di Rebibbia è presente un solo bambino mentre ce n’erano tre il mese scorso e sei due mesi fa. A livello nazionale i bambini presenti negli istituti di pena sono complessivamente 18 mentre erano 23 il mese scorso e 26 a fine settembre.