Il 31 gennaio del 2023 secondo le statistiche pubblicate dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), nel Lazio risultano presenti 5.971 detenuti: 38 in più rispetto a fine gennaio e ben 416 rispetto alla stessa data dello scorso anno. In dodici mesi la popolazione detenuta in regione è cresciuta del 7,5% e il tasso di affollamento calcolato sul numero effettivo di posti disponibili è pari al 125%.
A livello nazionale, il numero di detenuti presenti a fine gennaio è rimasto sostanzialmente stabile facendo registrare una diminuzione di 69 presenti (-0,1%). Nella nostra Regione purtroppo il numero di detenuti presenti è ormai praticamente allineato alla soglia delle 6.000 unità che costituisce il valore di riferimento che si registrava prima della Pandemia.
Di fatto, si sta lentamente ma costantemente acutizzando la situazione di grave criticità che contraddistingue la condizione di vita delle persone detenute negli istituti penitenziari non solo del Lazio ma dell’intero Paese.
Complessivamente i detenuti presenti in Italia a fine gennaio sono 56.127 e sono 16 su 20 le regioni in cui il tasso di affollamento supera la soglia del 100%. Nel Lazio, il tasso complessivo calcolato sulla capienza “regolamentare” risulta superiore alla media nazionale e si attesta al 114,5%.
La situazione è comunque decisamente più critica se si valutano questi dati in relazione ai posti effettivamente disponibili. Infatti il tasso reale di affollamento ha raggiunto il del 125% e sono 10 su 14 gli Istituti dove i detenuti presenti sono in numero superiore al 100% dei posti disponibili. L’unica novità relativamente positiva rispetto al mese scorso è rappresentata dalla riduzione del tasso di affollamento a Frosinone che è sceso dal 102% al 96%.
D’altro canto si confermano le situazioni di maggiori criticità a Regina Coeli e Civitavecchia Nuovo Complesso (che presentano tassi di affollamento rispettivamente del 159% e del 156%). Accanto a questi vi sono altri quattro Istituti: Cassino, Latina, Rebibbia (R. Cinotti), e Viterbo che presentano tassi effettivi di affollamento superiori a 130%.
Le presenze di persone in attesa di primo giudizio sono leggermente diminuite rispetto al mese scorso (erano 909 a fine dicembre mentre sono 890 a fine gennaio) con un’incidenza del 14,6% del totale della popolazione detenuta del Lazio che risulta leggermente inferiore al 14,9% nazionale.
Infine le donne detenute sono 390, erano 385 il mese scorso nel Lazio; a livello nazionale sono 2.209 ed erano a fine dicembre 2.205. E’ rimasto stabile a livello nazionale il numero di bambini, figli di detenute presenti al seguito delle loro madri, che sono 17 a livello nazionale di cui uno nell’istituto penitenziario Germana Stefanini di Roma.
