Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, e il presidente dell’associazione di promozione sociale Opes, Juri Morico, hanno sottoscritto oggi alla Pisana un protocollo d’intesa, volto a promuovere la pratica sportiva all’interno degli istituti penitenziari, attraverso la valorizzazione della corporeità e l’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione.
La pratica sportiva, inoltre, determina forme di aggregazione sociale e di positivi modelli relazionali di sostegno ad un futuro percorso di reinserimento. I programmi sportivi, finalizzati ad attivare nelle strutture penitenziarie percorsi di pratica sportiva e formativa mirante al coinvolgimento della popolazione detenuta sono attuati principalmente tramite apposite convenzioni con organismi preposti alla cura di questo genere di attività.
Attraverso la collaborazione tra Garante e Opes si vuole migliorare il raggiungimento dei rispettivi e condivisi obiettivi istituzionali, e la promozione delle proprie attività nei rispettivi campi di azione, oltre che far accrescere l’attenzione della società civile (opinione pubblica) sulle condizioni dei detenuti all’interno degli istituti penitenziari e sul perseguimento dei diritti loro garantiti dall’ordinamento giuridico italiano.
Si è convenuto sull’opportunità di promuovere ed organizzare eventi e progetti sportivi, culturali, di promozione sociale, di volontariato, formativi e ricreativi, di favorire lo sviluppo di attività e/o programmi di attività sportiva attraverso la sinergia tra le parti, all’interno degli istituti penitenziari del Lazio.
Grazie a questo strumento si vogliono realizzare attività di formazione sulle pratiche sportive che svolgano una funzione di orientamento generale e di approfondimento per migliorare la salute psico-fisica attraverso un sano e corretto stile di vita.
Inoltre, con l’attuazione del protocollo si cercherà di fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psico-pedagogico al personale dell’amministrazione penitenziaria, ai detenuti e agli operatori sportivi che realizzeranno le attività negli istituti penitenziari.