L’Associazione di volontariato penitenziario Icaro ha indetto la terza edizione del premio in memoria di Maurizio Battistutta, Garante dei diritti delle persone private delle libertà personali del Comune di Udine, scomparso il 22 febbraio 2017. Battistutta è stato per oltre vent’anni l’anima di Icaro, per la quale “si è sempre speso con grande competenza e determinazione, unite ad una particolare ricchezza umana”, come si legge nel bando dell’associazione nel quale è riassunto in queste parole il pensiero che ha sempre guidato le scelte di Battistutta a tutela dei diritti delle persone detenute: “Non dare per carità ciò che è dovuto per giustizia”.
Nel suo agire, anche come Garante – prosegue Icaro – ha tenuto saldo il principio di un ruolo del volontariato non subalterno all’istituzione, ma capace di offrire risposte a difficoltà contingenti, ponendosi come stimolo a cambiamenti nella società e nelle istituzioni, con lo sguardo sempre rivolto al rispetto della dignità umana. In coerenza con questo si è speso moltissimo anche all’esterno promuovendo occasioni di confronto fra il dentro e il fuori, per ridurne la distanza e per dare l’opportunità di riflettere sul senso della pena. Ha sempre creduto fortemente nella giustizia riparativa piuttosto che nella detenzione come modalità di espiazione umiliante, spesso senza occasione di riscatto personale e sociale.
Tema: “Immaginare giardini in un mondo in frantumi”. Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno. Ci si deve risolvere ad amare anche le imperfezioni, altrimenti ci si illude. (Herman Hesse)
Sezioni
Sono previste tre sezioni, ma è ammessa la partecipazione ad una sola sezione, con un inedito. L’elaborato può essere individuale o frutto di un lavoro di gruppo, composto da due o più partecipanti.
A, prosa: testimonianza, memoria autobiografica, racconto breve: minimo 2 pagine, massimo 6 di 30 righe ognuna.
B, poesia: massimo 50 versi;
C, opera d’arte visiva: disegno, fumetto, dipinti in tecniche diverse. La tecnica di esecuzione è libera. Minimo una tavola, massimo sei tavole (si richiede di inviare anche l’originale) Il formato dell’opera è libero, ma deve avere dimensioni non superiori a 50×70 centimetri.
L’iscrizione è gratuita. Consegna degli elaborati: Le/i concorrenti sono invitati a redigere i lavori in prosa e in poesia, possibilmente al computer o a macchina; si accettano anche scritti a mano purché in stampatello. Gli elaborati dovranno essere inediti, originali, non firmati e privi di qualsiasi riferimento che possa permettere di individuare l’autore.
Le/i concorrenti dovranno consegnare gli elaborati, unitamente al modulo allegato al bando completo di tutti i dati del partecipante e al consenso al loro trattamento (ex articolo 13 del Regolamento europeo 679/2016). È comunque possibile indicare uno pseudonimo per eventuali pubblicazioni. Sullo stesso modulo si dovrà dichiarare e sottoscrivere che le opere presentate sono frutto del proprio ingegno, senza alcuna forma di plagio. Le opere verranno valutate a giudizio insindacabile della giuria. Le opere vincitrici e quelle segnalate potranno essere pubblicate in un volume e/o musicate da cantautori italiani a cura degli organizzatori del concorso. Tutti i proventi della distribuzione di eventuali pubblicazioni (al netto degli oneri di legge) saranno investiti per promuovere arte e cultura tra le persone private della libertà personale. La Giuria si riserva di richiedere l’originale delle opere grafiche, pena l’esclusione dal premio.
L’invio degli elaborati sarà effettuato scegliendo una delle seguenti modalità:
– via mail, all’indirizzo: premio@icaro.fvg.it
– per posta, indirizzando a: Associazione Icaro Volontariato Giustizia ODV Via Brigata Re n° 29, 33100 Udine
Gli elaborati dovranno pervenire entro il 30 novembre 2022.
I premi
Per ciascuna delle tre sezioni (prosa, poesia e grafica) saranno assegnati i seguenti premi:
primo premio, 900 euro;
secondo premio: 500 euro;
terzo premio: 300 euro.
In caso di premio assegnato “ex aequo”, la somma verrà divisa tra le/i due concorrenti. I premi saranno versati sul conto della persona detenuta vincitrice presso la casa di detenzione che la ospita oppure su altro conto indicato. In caso di mancata comunicazione delle coordinate che consentano il versamento di un premio entro 30 gg dalla proclamazione dei vincitori, la cifra stessa verrà versata/utilizzata per premiare il successivo in graduatoria fino a esaurimento del montepremi. Le vincitrici/i vincitori del premio riceveranno comunicazione scritta attraverso la casa di detenzione ospitante.
La giuria
Presidente: Cristina Marsili (Responsabile Unità Organizzativa Coordinamento Scientifico Biblioteche del Comune di Udine), Massimo Brianese (La Società della Ragione APS), Giampaolo Carbonetto (Giornalista), Franco Corleone (Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Udine), Angelo Floramo (Scrittore e insegnante), Vania Gransinigh (Responsabile Unità Organizzativa Coordinamento Scientifico Musei del Comune di Udine), Luca Pantaleoni (Giornalista), Sarolta Szulyovszky (Illustratrice e insegnante), Martina Vocci (Giornalista e documentarista), Toni Zanussi (Pittore).
Comitato sostenitori: Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Friuli Venezia Giulia, Antigone Friuli Venezia Giulia ODV, Carcere e Comunità ODV, Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine ODV, Centro per la Salute del Bambino ONLUS, Comunità di San Martino al Campo ODV, Cooperativa Hanna House, Crivop Italia ODV, Damatra’ ONLUS, Doc docenti per l’istruzione in carcere APS, Interpares ONLUS, La Società della Ragione APS, Nati per Leggere FVG – sezione di Trieste, Sisifo ODV, ZeroSuTre APS.