Secondo le ultime rilevazioni diffuse dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del ministero della Giustizia, in tutta Italia alla data del 31 dicembre 2024 risultavano 14.968 minorenni o giovani adulti complessivamente in carico agli uffici territoriali.
Nel dicembre del 2023 il loro numero era pari a 14.214 e si è quindi verificato un incremento del 5%. Questo andamento, di leggero aumento, è fortemente influenzato dal numero di persone non ristrette e non sottoposte a misure penali che risulta sostanzialmente stabile. La situazione cambia in maniera drammatica se, invece, si considerano i numeri delle persone ristrette in comunità e, soprattutto, negli istituti penali minorili (Ipm) che sono complessivamente cresciuti dai 1.444 di fine 2023 agli attuali 1.707, con un incremento di 263 unità (per un tasso del 18%).
Questi andamenti, purtroppo, confermano, intensificandoli, gli effetti inflazionistici della detenzione minorile innescati dal cosiddetto decreto Caivano emanato dal governo nel settembre 2023 e convertito in legge nel novembre successivo. infatti se tra il dicembre 2019 e il giugno del 2023 i numeri delle persone rinchiuse in IPM sono rimasti sostanzialmente stabili, nei 18 mesi successivi i minori e giovani adulti presenti negli Ipm sono aumentati del 48%.
La situazione a Casal del Marmo e il punto sui minori stranieri
In questo contesto la situazione del Lazio pur facendo registrare indici di crescita meno intensi risulta in gran parte simile a quella nazionale: tra il giugno del 2023 e il dicembre 2024 il numero dei minori e giovani adulti ristretti a Casal del Marmo si è incrementato del 28% e, a fine anno, i presenti erano 63 a fronte di una capienza massima di 57 posti. Si è intensificato, sia pure in misura minore, anche il numero di presenti in comunità che è passato da 75 a 87 (+16%).
Infine, è importante e significativo il monitoraggio delle presenze e dell’incidenza di minori stranieri che si configurano a tutti gli effetti come soggetti “a tutela differenziata” e che, non potendo disporre di una rete solida di protezione, sono più facilmente intercettabili dal sistema penale. Alla fine di quest’anno in Italia i ragazzi stranieri presenti in Ipm erano 292 – 24 in più rispetto alla stessa data del 2023- per un’incidenza sull’intero insieme dei minori presenti negli Ipm del 49,7% (a fronte di una percentuale del 32% che sin registra negli istituti per adulti).