Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, organismo nazionale di monitoraggio dei rimpatri forzati ai sensi della Direttiva CE 115 del 2008, in questi anni ha realizzato un sistema nazionale di monitoraggio, basato su una strategia collaborativa che in passato ha visto coinvolti i Garanti delle persone private della libertà delle Regioni Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte (assieme al Garante comunale di Torino), Puglia, Sicilia e Toscana.
Al fine di consolidare i risultati raggiunti, il Garante nazionale, Mauro Palma, ha firmato lo scorso 6 ottobre la convenzione di sovvenzione per l’erogazione dei fondi relativi al progetto “Implementazione di un sistema di monitoraggio dei rimpatri forzati”, a valere sul Fondo asilo migrazione integrazione (Fami) 2014/2020 del ministero dell’Interno. Per la realizzazione di tale progetto, dal valore complessivo di 943.350 euro e la cui conclusione è prevista per il 30 settembre del 2022, è stato pubblicato un avviso pubblico nel sito del Garante nazionale , con scadenza il prossimo 25 febbraio, per il conferimento di incarichi individuali, mediante procedura selettiva comparativa, per undici esperti che dovranno collaborare nelle attività di formazione, prestare consulenze e partecipare a supporto degli addetti al monitoraggio.
Questi i profili professionali oggetto della procedura comparativa: esperto in rendicontazione di progetti europei; esperto in comunicazione (iscritto all’Ordine dei giornalisti); esperto di comunicazione web, social media; giurista esperto in problematiche legali su tematiche giuridiche attinenti il diritto dell’immigrazione e dell’asilo; assistente giuridico monitoraggio desk; esperto nelle tematiche della tutela internazionale dei diritti umani; esperto in elaborazioni statistiche e supporto nell’elaborazione degli indicatori; consulente informatico e di programmazione; revisore contabile; esperto legale. L’avviso prevede il conferimento di undici incarichi individuali di lavoro autonomo agli esperti selezionati sulla base dei titoli, delle esperienze e di un colloquio orale. Tutta la documentazione necessaria a presentare la propria candidatura è nel sito del Garante nazionale, assieme al documento di progetto completo.