“Carmelo Cantone è un dirigente penitenziario di grandi capacità, intelligenza ed esperienze, una parte delle quali vissute nel nostro territorio, a lungo come direttore della Casa circondariale di Rebibbia Nuovo complesso e poi, da ultimo, come Provveditore regionale. Farà sicuramente bene come vicecapo dell’Amministrazione penitenziaria, che ne ha grande bisogno in questo difficile momento di necessario rinnovamento al termine di due lunghi anni di pandemia”. Così Stefano Anastasìa, Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali delle persone private della libertà e Garante della Regione Lazio, alla notizia della nomina di Cantone a vicecapo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato il 15 giugno il decreto ministeriale di conferimento dell’incarico, ora alla Corte dei Conti per la registrazione. Catanese, 64 anni, attuale Provveditore regionale per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise, vanta un’esperienza ultra-venticinquennale nell’amministrazione penitenziaria. Dirigente generale, è stato direttore degli istituti di Brescia, Padova e Roma Rebibbia Nuovo Complesso. Negli ultimi dieci anni, è stato Provveditore regionale in Toscana, Liguria, poi in Puglia e Basilicata, quindi nel Prap Lazio, Abruzzo e Molise e infine, come reggente, in quelli della Toscana e Umbria e della Campania. Dal 1989 svolge docenze in materia penitenziaria e in criminologia presso la Scuola Superiore della Magistratura, l’Università di Roma Tre e le Scuole dell’amministrazione. Succede al magistrato Roberto Tartaglia, nominato nei giorni scorsi vicecapo del Dipartimento per gli affari giuridici e amministrativi della Presidenza del Consiglio dei ministri. Capo del Dap è il magistrato Carlo Renoldi, nominato nello scorso mese di marzo.