È Entrato nel vivo CONSCIOUS, un innovativo progetto volto alla realizzazione di un modello inter-sistemico di riduzione e prevenzione della recidiva per gli autori di abuso sessuale e violenza domestica.
I PARTNER DI PROGETTO
Capofila del progetto, della durata di 20 mesi e co-finanziato dal programma europeo Diritti Uguaglianza e Cittadinanza, è la ASL Frosinone, Dipartimento Salute Mentale e Patologie da Dipendenza, in partenariato con il Garante dei Detenuti del Lazio, con l’European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence e il Centro Nazionale Studi e Ricerche sul diritto della Famiglia e dei Minori.
Conscious introduce in ambito carcerario ed extra carcerario, un modello di trattamento e supporto, integrando attività trattamentali, percorsi di rieducazione e reinserimento sociale nonché attività d’aggiornamento per operatori.
I BENEFICIARI
Nelle attività di trattamento saranno coinvolti 42 sex offenders, di cui 9 recidivi, e 12 colpevoli di maltrattamenti in famiglia detenuti presso la casa circondariale di Cassino, mentre un servizio esterno sarà attivato presso l’ASL di Frosinone per perpetrators ex detenuti o sottoposti a misure alternative segnalati all’ASL dal Tribunale di Sorveglianza o dallo sportello antiviolenza presente presso la Procura di Frosinone. Attraverso le attività previste nel programma di trattamento specialistico, le relazioni di sostegno e la possibilità di sperimentare modalità di giustizia riparativa, gli autori di reato potranno acquisire strumenti concreti per la gestione del proprio comportamento ed un migliore controllo degli impulsi violenti.
I TARGET GROUP
Contemporaneamente operatori di polizia penitenziaria, amministratori penitenziari, educatori, operatori UEPE, personale ASL e i rappresentanti delle istituzioni associate, prenderanno parte ad attività di formazione e capacity building, di apprendimento reciproco e all’implementazione di protocolli e metodi di lavoro. Sarà anche svolta un’attività di sensibilizzazione sull’efficacia del trattamento e sulla sostenibilità del modello nei confronti dei magistrati del Tribunale di Sorveglianza, degli avvocati, dei direttori di altri istituti penitenziari italiani ed europei e delle autorità regionali e nazionali competenti.
I RISULTATI ATTESI
Competenze professionali acquisite e/o migliorate per il trattamento e la gestione dei perpetrators da parte degli operatori sanitari, penitenziari e dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna; Nuovi servizi trattamentali disponibili e accessibili sia in abito carcerario che nel settore socio-sanitario; Incrementata applicazione di misure di giustizia riparativa;Governance strutturata e sinergie operative attivate in materia di lotta alla violenza e prevenzione della recidiva da parte del sistema socio-sanitario, giudiziario, di esecuzione della pena, di pubblica sicurezza.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un impact assessment economico-finanziario derivante dall’applicazione del modello al contesto nazionale ed europeo verificandone la replicabilità nei programmi operativi finanziati con fondi strutturali.
In ultimo un gruppo di esperti garantirà la valutazione sull’impatto degli interventi previsti e il network europeo realizzerà la disseminazione dei risultati del progetto e una conferenza internazionale divulgativa del progetto e dei risultati.
Core del progetto è la replicabilità del servizio trattamentale a beneficio dei detenuti/perpetrators nonché la continuazione dei trattamenti anche al di fuori del carcere, rivolta a tutti gli operatori, le istituzioni e le associazioni ciascuno nell’ambito delle loro competenze.