E’ sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio di oggi, l’avviso pubblico diretto agli enti del Terzo settore e alle Aziende per l’assistenza alla persona (Asp), operanti nell’accoglienza esterna dei detenuti, per la partecipazione al programma di intervento della Cassa delle ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 negli istituti penitenziari. L’impegno complessivo ammonta a 769 mila euro, dei quali euro 515 mila provenienti dalla Cassa delle ammende, 254 mila 500 dalla Regione Lazio, destinati a garantire complessivamente l’accoglienza temporanea di 95 persone detenute senza fissa dimora che possono accedere alle pene alternative o scontare il residuo di pena all’esterno.
L’avviso è emanato dalla Regione Lazio, in attuazione della convenzione sottoscritta con la Cassa delle ammende lo scorso 10 luglio, a seguito dell’invito rivolto a tutte le Regioni, a presentare programmi di intervento per l’accesso alle misure alternative alla detenzione. La Regione Lazio intende così sostenere i progetti degli enti del Terzo settore e delle Asp del Lazio per interventi di accoglienza residenziale e inclusione sociale di detenuti italiani e stranieri, in possesso dei requisiti di legge per l’accesso alle misure alternative alla detenzione che non dispongano di risorse personali, economiche e di un domicilio effettivo e idoneo.
I progetti finanziabili devono riguardare la collocazione in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza alberghiera e/o in ambito comunitario, il supporto ai detenuti individuati per la presentazione della domanda per il reddito di cittadinanza o di altra misura a sostegno del reddito, l’accompagnamento educativo e sociale alla vita autonoma durante la residenzialità, in raccordo con i servizi territoriali, pubblici e privati, sociali, sanitari e per il lavoro; l’aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari, nelle more della fruizione delle misure di sostegno al reddito; il coordinamento con gli uffici di esecuzione penale esterna, che collaborano con gli istituti penitenziari e con la direzione regionale per l’inclusione sociale per l’individuazione dei detenuti che non dispongono di un domicilio effettivo e idoneo. Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito del territorio della Regione Lazio, per un periodo di nove mesi a partire dall’avvio del progetto. I soggetti interessati alla concessione dei contributi potranno presentare la domanda di partecipazione utilizzando l’apposito modello allegato all’avviso. L’istanza, che potrà riguardare anche l’accoglienza in diverse strutture gestite dal proponente, dovrà essere completa della documentazione richiesta, dovrà essere presentata entro le ore 24 del 7 dicembre 2020 esclusivamente a mezzo pec.