Sono iniziate oggi le vaccinazioni nei 14 istituti penitenziari del Lazio. La campagna vaccinale per contrastare la diffusione del coronavirus interessa le 5.644 persone detenute e circa 3000 agenti di polizia penitenziaria. “È un passo decisivo, non solo nella tutela della salute dei detenuti e degli operatori penitenziari, ma anche verso il ripristino di condizioni ordinarie di vita in carcere e per la ripresa delle attività finalizzate al reinserimento delle persone detenute”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa. L’inizio della campagna era stato rinviato di qualche giorno, a causa del blocco che la scorsa settimana aveva subito il vaccino Johnson&Johnson inizialmente scelto. “In pochi giorni completeremo le operazioni con il vaccino Moderna”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
“Lo ripetiamo da mesi – prosegue Anastasìa -: le carceri sono luoghi a rischio per la diffusione della pandemia. Le loro condizioni igieniche e di sovraffollamento, unite alle condizioni di salute dei detenuti, ne fanno ambienti in cui il virus ha grande facilità di diffusione, nonostante gli sforzi profusi dal personale sanitario e penitenziario e dalla sempre maggiore consapevolezza dei detenuti sulle misure di prevenzione individuali da adottare. Siamo certi che la campagna di vaccinazioni appena iniziata metterà la parola fine alla diffusione del virus nelle carceri”.
Secondo quanto comunicato al Garante dei detenuti dalla Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria – Area rete integrata del territorio, negli istituti penitenziari del Lazio le persone detenute positive al coronavirus erano 77 il 19 aprile. Su scala nazionale, tra i 52.471 detenuti nelle carceri italiane i vaccinati alla stessa data erano 10.054, secondo quanto riportato nel sito del ministero della Giustizia, assieme ai numeri della diffusione del coronavirus: 655 le persone detenute positive, di cui 624 asintomatici, 11 sintomatici curati all’interno degli istituti, 20 ricoverati. Tra il personale della polizia penitenziaria: 16.869 unità di personale avviate alla vaccinazione su un totale di 36.939, sempre al 19 aprile, 474 positivi al virus. Tra le 4021 unità di personale amministrativo e dirigenziale, 43 persone risultavano positive al virus.