Il capo del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità, Antonio Sangermano, e il direttore generale del personale e delle risorse, Alessandro Buccino Grimaldi, hanno ricevuto a Roma il portavoce nazionale della Conferenza dei garanti delle persone private della libertà, Samuele Ciambriello, e il direttivo della Conferenza stessa, composto da Bruno Mellano, Luca Muglia, Valentina Farina e Valentina Calderone.
Al centro dell’appuntamento le condizioni dei minori nei 17 Istituti penali minorili e, in particolare, il sovraffollamento, la territorialità dell’esecuzione della pena, le criticità dei minori stranieri non accompagnati privati della libertà personale, l’attuazione della giustizia riparativa, le problematiche medico-sanitarie all’interno degli istituti e le carenze di organico della polizia penitenziaria, degli educatori, dei Servizi sociali per i minorenni e dell’Ufficio di Esecuzione penale esterna.
I garanti hanno evidenziato la problematica dei liberi sospesi che, complessivamente, raggiungono il numero di 90mila unità. Il Direttivo, inoltre, ha posto all’attenzione degli interlocutori la delicata problematica dei trasferimenti negli istituti penitenziari per adulti a seguito di reiterate e specifiche violazioni (di cui al decreto Caivano), sollecitando sul punto una circolare e/o un intervento di tipo regolamentare del Dipartimento. I garanti, infine, hanno richiesto maggiori tutele e garanzie, anche procedurali, a fronte della scelta repressiva recentemente adottata.
In merito alle rilevanti lacune degli organici il capo Dipartimento ha comunicato di essersi attivato per ottenere il distaccamento di personale della polizia penitenziaria dal Dap, nonché lo scorrimento delle graduatorie del recente Concorso del Dap per educatori per coprire i posti vacanti nel settore penitenziario minorile.
“L’incontro -riporta una nota della Conferenza dei garanti territoriali – ha segnato un importante momento di dialogo e confronto tra la Conferenza nazionale dei garanti territoriali e il Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità. Sangermano e Buccino Grimaldi hanno rassicurato sulla prosecuzione dei lavori di ristrutturazione degli istituti di Roma e Airola, senza alcun trasferimento dei giovani ivi ristretti, mentre i lavori avviati a Torino e Bologna saranno temporaneamente sospesi in attesa delle determinazioni del ministero”.