Dichiarazione del Garante dei detenuti della Regione Lazio Stefano Anastasia dopo la visita all’istituto penitenziario di Frosinone svolta il 15 settembre.
“Il carcere di Frosinone sta vivendo un momento difficile. Alle inaccettabili condizioni strutturali di alcune sezioni, come la prima e la seconda, che andrebbero chiuse per ragioni di igiene e sicurezza, si somma la chiusura di attività importanti, come quella della squadra di rugby dei Bisonti, che fino all’anno scorso ha visto i detenuti frusinati partecipare al campionato di rugby di serie C.
Come purtroppo spesso accade, un evento critico e la cronica insufficienza del personale di polizia rischia di spingere l’amministrazione penitenziaria a chiudersi su stessa, tagliando attività e progetti. Si tratta di una reazione non condivisibile, che riduce il carcere a mera custodia, allontanando l’obiettivo di un efficace reinserimento sociale dei detenuti.
Mi auguro che il provveditorato voglia dare il sostegno necessario al risanamento strutturale dell’istituto e che la nuova direzione dia un segno visibile di inversione di tendenza e di riapertura nei confronti delle attività sportive, culturali e di reinserimento sociale dei detenuti”