Mercoledì 3 maggio il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Lazio Stefano Anastasia ha siglato un protocollo con il Patronato Acli di Roma e provincia e la Direzione degli istituti penitenziali “G. Passerini” di Civitavecchia per assicurare anche alla popolazione detenuta a Civitavecchia l’accesso ai servizi e alle prestazioni socioassistenziali. Presenti per il Patronato Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia e Matteo Mariottini direttore del Patronato Acli di Roma e provincia per gli istituti penitenziari di Civitavecchia la Direttrice Patrizia Bravetti.
L’accordo prevede l’attivazione di uno sportello di segretariato attraverso cui il Patronato erogherà servizi inerenti prestazioni previdenziali, indennità di disoccupazione, richieste di invalidità civile, etc con l’obiettivo di garantire alla popolazione detenuta l’accesso ai diritti e alle prestazioni in ambito previdenziale e socioassistenziale. Il protocollo nasce dalla collaborazione tra il Garante, la società civile e le istituzioni all’interno di un percorso a livello regionale sulle problematiche inerenti la fruibilità delle prestazioni socioassistenziali da parte della popolazione detenuta.
Si tratta di un’iniziativa fondamentale – ha dichiarato il Garante – e concreta, che garantisce anche ai detenuti di Civitavecchia l’accesso a prestazioni essenziali cui hanno diritto tutti i cittadini, anche se privati della libertà. Prossimamente su questi temi avremmo anche un incontro con l’INPS con il quale mi auguro sia possibile continuare a lavorare per migliorare il sistema per renderlo più omogeno e fruibile anche a quella parte della popolazione che spesso viene dimenticata perché reclusa nelle carceri.