I Garanti Anastasìa e Calderone in visita all’VIII sezione di Regina Coeli

“Siamo consapevoli che la gestione di queste situazioni di crisi risulta sempre più difficile, ma i diritti fondamentali della persona e dei lavoratori non possono essere messi a rischio da inefficienze di sistema”
Uno scatto all'interno della Casa circondariale di Regina Coeli a Roma (Foto di Alberto Cristofari/Contrasto).
Uno scatto all'interno della Casa circondariale di Regina Coeli a Roma (Foto di Alberto Cristofari/Contrasto).

Questa mattina i Garanti regionale e comunale dei detenuti, Stefano Anastasia e Valentina Calderone, sono stati in visita nella VIII sezione della Casa circondariale di Regina Coeli, interessata dall’incendio e dai danneggiamenti delle proteste dei detenuti di mercoledì scorso. Nonostante la distruzione e la rimozione di gran parte delle vetrate dei corridoi della sezione, tangibile è ancora l’odore di fumo e una stanza è ancora interessata da un piccolo focolaio attivo. L’impianto elettrico è fuori uso, così come uno dei due cortili per il passeggio, su cui corre il rischio di caduta di tegole dal tetto. Giovedì scorso l’ufficio tecnico del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria è intervenuto per la valutazione dei danni e dell’agibilità della struttura. Al momento della visita, però, la Direzione non aveva ancora ricevuto indicazioni in ordine all’agibilità della struttura e ai lavori da porre in essere.

I Garanti hanno quindi scritto al Provveditore Maurizio Veneziano e al Capo Dipartimento Giovanni Russo, sollecitando urgenti indicazioni operative alla Direzione dell’Istituto.

“Ricordiamo – scrivono i Garanti – che risulta già affidato l’incarico per l’intero rifacimento della sezione, con la relativa dotazione finanziaria”, mentre peraltro sarebbe grave se detenuti e agenti continuassero a vivere e a operare in ambienti inidonei alla vita di comunità e all’esercizio dell’attività lavorativa.

“Siamo consapevoli – dichiarano i Garanti – che la gestione di queste situazioni di crisi risulta sempre più difficile in un sistema penitenziario regionale e nazionale gravemente sovraffollato, ma i diritti fondamentali della persona e dei lavoratori non possono essere messi a rischio da inefficienze di sistema”.

Nella giornata di oggi sono 1161 le persone detenute nel carcere di Regina Coeli, a fronte di 626 posti detentivi regolamentari effettivamente disponibili, per un tasso di affollamento del 185%. Nella ottava sezione nella giornata odierna erano presenti 115 detenuti.