Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, si è recato la scorsa settimana nella Casa circondariale di Viterbo, accompagnato dal coordinatore dell’attività di monitoraggio, Ciro Micera, e da Pietro Fargnoli, operatore della struttura di supporto.
Al Garante è stato consegnato un reclamo collettivo da parte dei detenuti dell’alta sicurezza che nei giorni precedenti avevano attuato forme nonviolente di protesta per le condizioni di abitabilità e di riscaldamento delle camere e degli spazi comuni e, più in generale, per il regime detentivo cui sono sottoposti. Il Garante si è impegnato a rappresentare alle autorità competenti le maggiori criticità, in vista di una possibile soluzione.