Il libro: “I servizi psicologici per i detenuti e per gli internati”

Presentazione allo Jemolo del volume di Settimio Monetini. Ecco com'è andata.
Settimio Monetini durante la presentazione del libro all'Istituto Jemolo.

Giovedì 5 dicembre si è svolta nella sede dell’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo  la presentazione del volume di Settimio Monetini, “I servizi psicologici per i detenuti e per gli internati”, edito da Morlacchi. Alla presentazione, introdotta e moderata dal Garante Anastasìa, che ha scritto la prefazione, sono intervenuti l’autore, Adele Di Stefano, responsabile Uosd Salute mentale e dipendenze in ambito penale del Dipartimento Salute mentale della Asl Roma 1, Melania Scali, dell’Ordine degli psicologi del Lazio, e, da remoto, Silvana Sergi, vice provveditrice regionale dell’amministrazione penitenziaria di Lazio Abruzzo e Molise.

I contenuti del volume

Negli istituti penitenziari, per adulti e minori, i detenuti e gli internati sono destinatari di servizi sanitari e penitenziari, con l’obiettivo di tutelare la loro salute fisica e psichica, di evitare che la privazione della libertà sia caratterizzata da condizioni inumane e degradanti e di offrire a condannati ed internati strumenti individualizzati che favoriscono il loro reinserimento. In tale contesto operativo interprofessionale, sia l’Amministrazione sanitaria che quella penitenziaria si avvalgono da decenni degli psicologi per erogare prestazioni fortemente influenzate, anche nell’efficacia, dalle modalità gestionali adottate nei servizi pubblici nei quali sono inseriti.

Il volume costituisce un documentato, originale, ampio ed articolato studio dell’ordinamento professionale, deontologico, sanitario e penitenziario che regolamenta i molti servizi per i detenuti e gli internati nei quali operano gli psicologi. Approfondimenti sono quindi dedicati ai Lea psicologici; alla tutela della salute mentale; all’accesso dei detenuti ed internati ai servizi psicologici e psicoterapeutici; alle norme professionali e deontologiche; alle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro degli psicologi, anche in applicazione della legge 113/2020 e del d. lgs. 81/2008.

Sono analizzati nel dettaglio i principali ambiti di intervento penitenziario dello psicologo, quali il trattamento delle dipendenze; la promozione della salute mentale; la prevenzione del rischio suicidario; il supporto psicologico per le persone che hanno in corso le procedure di rettificazione di sesso; il trattamento psicologico per i condannati per violenza di genere e per reati contro le donne o sessuali; l’osservazione scientifica della personalità ed il trattamento individualizzato dei condannati ed internati. È dedicata attenzione anche agli ambiti di intervento meno consolidati nella cultura professionale degli psicologi, tuttavia, di particolare rilevanza e pertinenza, come la prevista valutazione psicologica degli spazi all’aperto per i detenuti ed internati e la composizione da parte degli psicologi del consiglio di disciplina per detenuti ed internati e della commissione per la redazione del regolamento interno degli istituti penitenziari.

L’autore

Laureato in psicologia, sociologia e discipline del servizio sociale ad indirizzo formativo europeo, Settimio Monetini si è specializzato in diritto penale e criminologia. Già psicologo ed assistente sociale, è stato a lungo dirigente presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del ministero della giustizia, presso il quale ha diretto uffici regionali con competenza in materia di gestione deiservizi per i detenuti e gli internati. Ha consolidato nei decenni la specifica conoscenza teorica e, nel contempo, l’esperienza nella gestione e monitoraggio dei servizi socio-sanitari e dei servizi penitenziari