Sono 20 le detenute del carcere di Rebibbia femminile che, al termine di un corso informatico di nove giorni, hanno ricevuto dalle mani dei responsabili di Microsoft Italia e da quelle del Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni il diploma di operatore informatico.
Il progetto, denominato “Informatica senza barriere”, ha consentito alle detenute di apprendere i passi base rudimenti dell’utilizzo del computer e dei più comuni applicativi (posta elettronica, pacchetto Office, Word base e avanzato, excel, power point), ed è nato da un Protocollo d’Intesa firmato dal Garante dei detenuti del Lazio, dalla direzione del Carcere e da Microsoft Italia che ha organizzato gratuitamente questi corsi. Nei dieci giorni del corso le detenute hanno lavorato a turno sulle 10 postazioni di computer che è stato possibile allestire all’interno del carcere.
Credo che la conoscenza e l’uso del computer siano diventati imprescindibili nel mondo del lavoro e la possibilità di trovare un’occupazione al termine del periodo detentivo è il punto cardine del percorso di recupero dei detenuti solennemente statuito dalla Costituzione. Nasce da qui l’importanza di questa straordinaria iniziativa di alto valore simbolico e sociale. Ora, spero che il lavoro che abbiamo svolto con Microsoft Italia venga preso a modello dalle altre realtà produttive della nostra Regione. Abbiamo bisogno del contributo e della buona volontà di tutti per aiutare tante persone a costruirsi un futuro diverso.