In occasione del Mese Internazionale della Prevenzione dei tumori del seno, Komen Italia e il Consiglio regionale del Lazio hanno unito le forze per offrire nuove opportunità di prevenzione e di cultura della salute alle donne delle Case circondariali della Regione Lazio.
Grazie alle tre Unità Mobili della Carovana della Prevenzione e alla collaborazione delle ASL e del Corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria dell’Università La Sapienza è stato possibile offrire esami per la diagnosi precoce dei tumori del seno e dei tumori ginecologici, visite dermatologiche e visite per la prevenzione delle patologie del cavo orale alle donne delle Case Circondariali di Rebibbia, Civitavecchia e Latina.
Prendersi cura della salute di donne che stanno scontando una pena: questo l’obiettivo delle cinque “Giornate di Promozione della Salute Femminile” organizzate da Komen Italia con il Patrocinio del Consiglio regionale del Lazio e in collaborazione con il Garante delle persone detenute o private della libertà personale della Regione Lazio.
Oltre 650 le prestazioni erogate gratuitamente: 151 visite senologiche, 103 mammografie, 90 ecografie mammarie, 105 visite ginecologiche, 117 visite dermatologiche e 92 visite per la prevenzione delle patologie del cavo orale.
Nelle cinque giornate, i medici volontari hanno riscontrato un caso sospetto di tumore del seno e 2 casi sospetti di tumore ginecologico. Inoltre, hanno segnalato la necessità di 3 approfondimenti per escludere patologie del cavo orale.
«Portare l’attività di screening all’interno della Casa circondariale femminile di Rebibbia e nelle sezioni femminili delle Case circondariali di Latina e Civitavecchia – afferma il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini – è un’operazione molto importante in tema di diritti e di buone pratiche, che il Consiglio regionale del Lazio ha voluto sostenere con forza. Significa garantire più equità di prestazione e fruizione di servizi pur nell’inevitabile diversità di condizioni che la detenzione rappresenta».
Stefano Anastasìa, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Lazio, dichiara: «L’opportunità offerta da Komen Italia, con il contributo del Consiglio regionale del Lazio, alle donne detenute nelle carceri della regione è di straordinaria importanza: non solo le inserisce in una campagna di prevenzione diffusa nella società libera, così come la riforma vuole che sia prestata l’assistenza sanitaria in carcere, in condizione di equivalenza a quelle delle donne e degli uomini liberi, ma può costituire un primo passo in un percorso di cura per donne che spesso, anche in libertà, sono state lontane dall’offerta dei servizi sanitari territoriali. L’auspicio è che la prevenzione oncologica entri stabilmente nei programmi di assistenza sanitaria rivolti alle donne detenute».
Il Prof. Riccardo Masetti, Presidente di Komen Italia e Direttore del Centro Integrato di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, aggiunge: «Siamo molto orgogliosi di aver portato la nostra Carovana della Prevenzione presso le Case circondariali di Rebibbia, Latina e Civitavecchia. La Carovana si propone proprio di portare la prevenzione dove ce n’è più bisogno e in particolare a favore delle donne che vivono in condizioni di disagio sociale o economico. Offrire queste opportunità di diagnosi precoce a donne detenute riflette l’impegno della nostra associazione a combattere le iniquità che ancora permangono nel diritto alla salute».