«Le parole di Papa Francesco sono come una lama di luce che taglia le tenebre della notte. Una presa di posizione forte su un tema difficile e controverso come l’ergastolo, mai realmente affrontato dalle istituzioni».
Lo dichiara in una nota il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.
«Questa mattina – ha proseguito Marroni – sono stato in un carcere di Roma ed ho toccato con mano come l’intervento del Santo Padre di ieri abbia toccato un nervo sensibile all’interno degli istituti di pena. La mia è una delle voci che, ormai da anni, si leva per denunciare come “il fine pena mai” violi i diritti dei detenuti e sia in palese contrasto con le norme della nostra Costituzione e in particolare con l’art. 27 che afferma che la pena deve tendere al recupero sociale del reo».
«Sono soddisfatto – ha concluso Marroni – che una presa di posizione di così alto valore morale abbia ridato impulso ad una discussione che, a volte in maniera ipocrita, le istituzioni non hanno mai voluto realmente approfondire».