Petralìa (capo Dap): “occorre confrontarsi concretamente con la funzione dei garanti dei detenuti e arrivare ad un sistema di regole protocollari che consentano confronti più mirati ed efficaci”
Nel corso della prima giornata dell’assemblea annuale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà al centro direzionale di Napoli è intervenuto Bernardo Petralia, capo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Petralia ha affermato, nel corso dei suoi primi neanche cinque mesi a capo del dipartimento, di aver “riscontrato una serie di problematiche molto varie e la necessità di un maggior livello di collaborazione fra le figure attive nel settore”.
Il relatore ha precisato che uno dei suoi primi impegni nella carica che attualmente occupa, è stato quello di confrontarsi con il sistema di garanzie che, ha affermato, appartiene alla sfera dei diritti e dei doveri esistente nell’universo carcerario. “I garanti sono custodi del rispetto dei diritti e dei doveri caratterizzanti l’ambito in questione e auspico la realizzazione di un sistema reticolare che permetta ai soggetti operanti in ambito carcerario di svolgere la loro attività su un piano di maggiore e più efficace consonanza”.
Il capo del dipartimento ha così concluso: “il sistema carcerario ha le sue falle, l’aiuto dei garanti, il dialogo con loro, la visione molto volte diversa da loro porta comunque a risultati, se riescono ad armonizzare il loro ruolo sul territorio”. Il capo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ha quindi sottolineato l’opportunità che si arrivi all’armonizzazione delle attività di garanzia attraverso un sistema di regole protocollari che consentano confronti più mirati ed efficaci.