Si intitola ‘A mano libera. Donne tra prigioni e libertà’ il volume curato da Tiziana Bartolini e Paola Ortensi, di recente pubblicazione, che mira ad accendere una luce sulla detenzione femminile in tutta la sua complessità.
Si intitola ‘A mano libera. Donne tra prigioni e libertà’ il volume curato da Tiziana Bartolini e Paola Ortensi, di recente pubblicazione, che mira ad accendere una luce sulla detenzione femminile in tutta la sua complessità. Il libro raccoglie testi elaborati da un gruppo di detenute che, tra novembre 2016 e maggio 2017, hanno preso parte agli incontri settimanali del laboratorio di scrittura “A mano libera, dentro e fuori” realizzato nella sezione femminile del carcere di Rebibbia dalle due curatrici della pubblicazione. All’interno sono presenti anche riflessioni di donne “libere” in cui il tema della detenzione viene analizzato e approfondito in termini più generali, in relazione alle prigioni che si incontrano nella vita di ogni giorno. Il volume, edito da Cooperativa Libera Stampa, contiene la prefazione di Agnese Malatesta e un’intervista alla direttrice di Rebibbia Femminile Ida Del Grosso. “La detenzione femminile è un tema particolarmente delicato e complesso – commenta il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasia – perché coinvolge assai più che nel maschile la sfera dell’affettività e della genitorialità, cui si aggiunge la difficoltà di vivere in un regime pensato e organizzato per un’utenza quasi esclusivamente maschile. Ben vengano quindi iniziative come questa, che rappresentano un importante strumento di conoscenza e di sensibilizzazione di un mondo troppo spesso ignorato o dimenticato”.