IL GARANTE DEI DETENUITI ANGIOLO MARRONI:
“DECISIONE IMPORTANTE CHE, SE APPLICATA IMMEDIATAMENTE, AVRA’ EFFETTI CONCRETI SUL SOVRAFFOLLAMENTO”
“Esprimo grande soddisfazione per questa sentenza tanto attesa e che finalmente interviene su un vulnus costituzionale che si era prodotto”.
Lo dichiara, in una nota, il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni commentando la sentenza odierna delle sezioni unite della Corte di Cassazione, molto attesa dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legge Fini Giovanardi
In sostanza la nuova legge ha reintrodotto la distinzione tra droghe leggere e pesanti, con l’effetto di far diminuire in maniera significativa la pena per chi è stato condannato per detenzione di solo hashish o marijuana. Fino ad oggi la norma pareva utilizzabile solo per chi non era ancora stata condannato in via definitiva, mentre non sembrava applicabile ai definitivi. La sentenza ha invece esteso tale disciplina anche agli irrevocabili. In virtù di ciò, quanti stanno scontando una pena per violazione dell’art. 73 D.P.R. 309/90 per possesso di solo hashish o marijuana possono presentare un incidente di esecuzione, chiedendo di ricalcolare la loro pena.
“Ora – ha concluso il Garante – spero che l’applicazione sia immediata ed automatica, in modo da incidere, in tempi ragionevolmente brevi, sul sovraffollamento. Sotto questo punto di vista, molto dipenderà dai necessari incidenti di esecuzione, la cui trattazione spetta ai giudici di merito. Auspico che la fissazione di tali incidenti di esecuzione abbia la priorità nella calendarizzazione delle udienze, per evitare che i detenuti debbano aspettare ulteriore tempo”