Il 28 febbraio 2023 secondo le statistiche pubblicate dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), le donne detenute sono 398, erano 390 il mese scorso nel Lazio; a livello nazionale sono 2.200 ed erano a fine dicembre 2.209. E’ cresciuto da 17 a 24 in Italia il numero di bambini, figli di detenute, presenti al seguito delle loro madri. Nell’istituto penitenziario Germana Stefanini di Roma Rebibbia sono presenti due bambini, mentre il mese scorso ve n’era uno solo.
Alla stessa data, nel Lazio risultano presenti 5.965 detenuti: sei in meno rispetto a fine gennaio e 377 in più rispetto alla stessa data dello scorso anno. In dodici mesi la popolazione detenuta in regione è cresciuta del 6,8% e il tasso di affollamento calcolato sul numero effettivo di posti disponibili è pari al 124%.
A livello nazionale, il numero di detenuti presenti a fine febbraio è cresciuto, facendo registrare un incremento di 182 presenti (+0,3%).
Nella nostra regione purtroppo il numero di detenuti è ormai stabilmente allineato alla soglia delle 6.000 unità che costituisce il valore di riferimento che si registrava prima della Pandemia. Di fatto si sta lentamente ma costantemente acutizzando la situazione di grave criticità che contraddistingue la condizione di vita delle persone detenute negli istituti penitenziari non solo del Lazio ma dell’intero Paese.
Complessivamente i detenuti presenti in Italia a fine febbraio sono 56.319 e sono 16 su 20 le regioni in cui il tasso di affollamento supera la soglia del 100% tra queste 10 presentano valori superiori al 110%. Nel Lazio, il tasso complessivo calcolato sulla capienza “regolamentare” risulta superiore alla media nazionale e si attesta al 112,7%.
La situazione è comunque decisamente più critica se si valutano questi dati in relazione ai posti effettivamente disponibili. Infatti il tasso reale di affollamento è pari al 124% e sono 10 su 14 gli Istituti dove i detenuti presenti sono in numero superiore al 100% dei posti disponibili. Rispetto all’inizio dell’anno l’unica novità relativamente positiva riguarda il tasso di affollamento dell’istituto penitenziario di Frosinone che è passato dal 102% al 96%.
D’altro canto si confermano le situazioni di maggiori criticità a Regina Coeli e Civitavecchia Nuovo Complesso (che presentano tassi di affollamento rispettivamente del 158% e del 154%). Accanto a questi vi sono altri quattro Istituti: Cassino, Latina, Rebibbia (R. Cinotti), e Viterbo che presentano tassi effettivi di affollamento superiori a 130%.
Le presenze di persone in attesa di primo giudizio sono leggermente diminuite rispetto al mese scorso (erano 890 a fine gennaio mentre sono 864 a fine gennaio) con un’incidenza del 14,5% del totale della popolazione detenuta del Lazio che risulta sostanzialmente allineata al 14,4% nazionale.
detenute e figli al seguito (2)