Teatro in carcere, convegno, spettacoli e giornate di studio alla Sapienza

Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio è tra i sostenitori del programma che si svolgerà a Roma da lunedì 28 a mercoledì 30 ottobre
La paroliera, cantautrice e poetessa Giulia Anania alla chitarra con le attrici ex detenute e signore ammesse alle misure alternative alla detenzione della compagnia Le Donne del Muro Alto (foto di Marika Simeoni).

L’Università di Roma Sapienza ha organizzato un convegno e due giornate di studio aperti al pubblico, all’interno del progetto di Terza missione indirizzi strategici «Per un teatro necessario – Università, carcere e scuola. Per un modello inclusivo di public engagement e di
formazione integrata attraverso il teatro», in collaborazione con Aenigma Coordinamento nazionale teatro e carcere. Convegno e giornate di studio si svolgeranno, da lunedì 28 a mercoledì 30 ottobre a Roma nel Nuovo Teatro Ateneo nelle ex Vetrerie Sciarra. Tra i partner esterni e i sostenitori c’è il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, il quale parteciperà alla sessione conclusiva dei lavori di mercoledì 30.

Il programma, attraverso le testimonianze e il contributo di alcuni operatori di teatro in carcere, vuole mettere a fuoco la proposta
di un percorso di formazione degli operatori teatrali in carcere che verrà formulato a conclusione del progetto e realizzato da Sapienza Università di Roma. Nel corso della tre giorni sono previste alcune rappresentazioni teatrali nel Nuovo Teatro Ateneo, tra le quali, lunedì 28, “La Polveriera”, per la regia di Bruno Mello Castanho e Roberto Fiorentino, drammaturgia Adele Campagna, conduzione e supervisione Valentina Esposito, in collaborazione con Fort Apache Cinema Teatro.

Programma (1)