Le cosiddette “sezioni protette” nelle carceri italiane definiscono target di detenuti che risultano meritevoli di particolare attenzione in termini di sicurezza o di trattamento: il caso degli autori di reato sessuale interroga in modo eclatante le
amministrazioni coinvolte e la società civile sul senso della pena e sul rischio di recidiva. Come usare il tempo della detenzione nel recupero degli autori di reati sessuali e nel prevenire la loro recidiva? Se ne parlerà nel corso di questo seminario on-line organizzato dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Piemonte, Bruno Mellano, che introduce e coordina i lavori.
Relatori:
Catia Taraschi, responsabile dell’Ufficio Detenuti e Trattamento del Provveditorato Amministrazione penitenziaria Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta;
Dea Demian Pisano, assistente sociale, esperta presso l’Ufficio del Garante dei detenuti della Regione Campania;
Adele Di Stefano, Coordinatrice della Formazione e dei Progetti speciali del Dipartimento Salute Mentale dell’ASL Roma 1
Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente del CIPM, Centro Italiano di Promozione della Mediazione di Milano;
Georgia Zara, docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, Vice Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte.
Conclude
Stefano Anastasìa, docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Perugia, Garante dei detenuti della Regione Lazio e della Regione Umbria, Portavoce dei Garanti territoriali.
Per seguire il seminario occorre inviare una richiesta di partecipazione a: garante.detenuti@cr.piemonte.it
tel. 011.57.57.901 – www.cr.piemonte.it/europea