domenica
18
Ottobre
 

Video-intervento per il libro fotografico “Prigionieri”

L'evento, previsto alle 18, è stato annullato

L’evento, previsto alle 18, è stato annullato.

Alle ore 18, video-intervento del Garante Anastasìa alla presentazione del libro fotografico di Valerio Bispuri, “Prigionieri”, edizioni Contrasto, che si svolgerà a Lecce, nell’ambito del festival Conversazioni sul futuro, con scritti di commento di Anastasìa e del premio Strega Albinati che da oltre vent’anni lavora come insegnante nel penitenziario di Rebibbia. Prigionieri è un reportage condotto nelle principali strutture carcerarie italiane, che raccoglie tre anni di lavoro e porta avanti il viaggio fotografico cominciato nelle prigioni sudamericane, Encerrados. Valerio Bispuri è il primo fotografo ad aver ottenuto, da parte del Dipartimento dell’mmministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, l’autorizzazione a visitare alcuni dei più importanti penitenziari del nostro paese, costruendo così un progetto di documentazione di queste strutture e di chi le abita: un’indagine sullo stato mentale e fisico dell’essere umano quando è privo della libertà.

Il fotografo documenta la condizione di 10 diverse carceri italiane – più o meno grandi e con diversi gradi di sicurezza – dal 2014 ad oggi. Dal carcere dell’Ucciardone a Palermo, a Poggioreale a Napoli; dalle carceri romane di Regina Coeli e Rebibbia Femminile, al nuovo Carcere di Capanne a Perugia; passando per Milano (Carcere di Bollate e carcere di San Vittore) e Venezia (Carcere della Giudecca), fino alla Colonia Penale di Isili (Cagliari) e al piccolo Carcere di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino. Le immagini di prigionieri si fanno testimonianza dei principali problemi: il sovraffollamento, la precarietà dei fabbricati, la mancanza di personale, la difficoltà a mettere in piedi programmi di rieducazione del detenuto, sancito dalla Costituzione, spesso abbandonato alla inoperosità.

Il bianco e nero intenso delle fotografie di Bispuri racconta dei drammi personali e dei drammi collettivi di uomini e donne specchio dell’intera società, rinchiusi in spazi angusti e cadenti, spesso impegnati a crearsi nuovi affetti e nuove abitudini, in un non-luogo fermo nel tempo e nascosto ai margini del mondo. I testi sono proposti in lingua italiana e inglese.