La Commissione Europea ha approvato il progetto CONSCIOUS della ASL Frosinone, un progetto per contrastare la violenza di genere intervenendo sulla riduzione del rischio di recidiva per gli autori di violenza, un Importante risultato.
La ASL Frosinone ha presentato una proposta che prevede percorsi di trattamento specialistico e reinserimento sociale, finalizzati a diminuire il tasso di recidiva e evitare ulteriori possibili abusi e comportamenti violenti da parte di chi si è macchiato di tali crimini contro le donne.
Solo 30 proposte approvate su 180 pervenute in selezione finale da tutti i Paesi dell’Unione Europea e la ASL Frosinone è stata selezionata tra le poche, solo il 16%, che hanno superato questa valutazione.
Capofila del progetto, la ASL Frosinone realizzerà le attività previste in partenariato con il Garante dei Detenuti del Lazio, con l’European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence e con il Centro Nazionale Studi e Ricerche sul diritto della Famiglia e dei Minori.
Il progetto, promosso dal Dipartimento Salute Mentale e Patologie da Dipendenza diretto dal dr. Fernando Ferrauti, è stato condiviso con Istituzioni nazionali ed internazionali, che ne hanno sostenuto l’ideazione e la presentazione. Tra le Istituzioni italiane collaborano al progetto la Casa Circondariale di Cassino, il PRAP Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, il Tribunale di Sorveglianza di Roma, l’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Frosinone e l’Ordine degli Avvocati di Frosinone.
Nei prossimi mesi, fino al 22 ottobre data di inizio delle attività operative, verrà predisposto quanto necessario per l’avvio delle azioni programmate per 20 mesi sia in ambito carcerario che extra carcerario attraverso un percorso di rafforzamento delle competenze del personale dell’ASL che vedrà l’apertura di un apposito servizio dedicato ai “perpetratrors”.